venerdì 27 gennaio 2012

Academy Awards 2012, ovvero come cercare di mantenere una coerenza interna

Scrivere è difficile.

Scrivere con regolarità lo è ancora di più.

Scrivere con regolarità su un blog sostanzialmente inutile è dannatamente impossibile.

Tuttavia.

Sono successe un po' di cose in questi giorni.

Tipo.


Sono state annunciate le nomination per gli Academy Awards 2012. Gli Oscars, insomma.
Inutile dire che il 26 Febbraio sarò lì pronto a sciropparmi una serata che in genere è parecchio noiosa, a meno che non la presenti Billy Crystal.
Purtroppo, quest'anno invece è stato scelto Eddie Murphy.
Eddie. Murphy. Un uomo che ha trasformato la gommapiuma in oro. Un uomo che non è più in grado di far ridere da dieci anni.
Ma per fortuna, un uomo è arrivato in soccorso dell'entertainment. Un uomo che è diventato famoso grazie ad un film con protagonisti un nero ed un cinese, Rush Hour. Un uomo che ha diretto un unico film decente nella sua carriera, Red Dragon. Un uomo che ha contribuito ad allungare ulteriormente l'infinita catena di film basati sul Canto di Natale di Dickens, farcito con quella giusta dose di La Vita è Meravigliosa. Un uomo che ha fatto sembrare Nicholas Cage un attore tutto sommato decente.
Ok, basta.
Sto parlando di Brett Ratner. Brett Ratner doveva essere il produttore e regista della serata degli Oscar. Ma ha avuto la splendida idea di dichiarare che fare le prove di uno spettacolo è roba da checche. Lo scandalo è scoppiato immediatamente, e Brett Ratner ha dovuto ritirarsi. Eddie Murphy ha agito di conseguenza, dichiarando che si sarebbe ritirato anche lui, visto il cambio al vertice della produzione. Dopo sei giorni e sette notti di festeggiamenti, l'Academy ha annunciato il nome del presentatore che avrebbe sostituito il Dr. Doolittle e tutti i suoi parenti:


Billy Crystal.


Non potete immaginare la mia gioia. Billy Crystal ha presentato otto volte la serata, l'ultima volta nel 2004. E ricordo quella cerimonia come una delle migliori di sempre. Con una delle aperture più epiche di tutti i tempi, un filmato dove Crystal "reinterpreta" tutti i film candidati al premio come miglior film di quell'anno. La scena tra lui, Jack Nicholson e Diane Keaton tratta dal film "Tutto può succedere" è indimenticabile.


La speranza che Billy riesca a fare uno show degno di quello del 2004 è altissima. Per questo non la perderei per nulla al mondo. L'unico problema è che su SkyUno la diretta sarà trasmessa con il commento di una presentatrice d'eccezione: Simona Ventura.
Forse per quest'anno passo.

Comunque, per la cronaca, vorrei ricopiare la lista di tutti i candidati, ma siccome agli Oscars tendono a premiare anche il Miglior Stagista Muto (cit.) dell'Anno e il Miglior Sandwich al Tonno Offerto dalla Produzione, preferisco evitare e mandarvi a questo link.

Nessuna differenza sostanziale rispetto alla lista dei Golden Globes, ed è abbastanza probabile che i vincitori saranno più o meno gli stessi. The Artist (che ho visto, finalmente) è ovviamente favoritissimo, e il motivo lo sappiamo tutti. Si tratta indubbiamente di un ottimo film, ma ad Hollywood piace quando si fanno cose un po' strane e/o nostalgiche almeno tanto quanto adorano quando le attrici fighe fanno sforzi tremendi per interpretare personaggi brutti. Tre esempi: Charlize Theron in Monster (che è del 2004, tra l'altro, e si vede nel filmato poco più sopra), Nicole Kidman che fa Virginia Woolf col naso posticcio in The Hours, e Hillary Swank in Million Dollar Baby. (Menzione d'onore anche a Natalie Portman in V per Vendetta, che non ha vinto nulla ma la gente ancora ricorda la sua incredibile performance solo perché si era rasata a zero).

Comunque, The Artist si è beccato 10 nominations, ma è stato battuto da Hugo Cabret di Martin Scorsese che ne ha prese 11, tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura Non Originale.

Pare che in realtà faccia cagare, e Scorsese in genere non ha mai particolare fortuna con gli Oscars. L'unico che ha vinto l'ha preso nel 2007 per The Departed, film in cui ha diretto Matt Damon, attore tutto sommato mediocre che ha però avuto il grande merito di far vincere un Oscar a quel pesce lesso di Ben Affleck, per la miglior sceneggiatura con Will Hunting, e uno degli attori destinati a ricevere un Oscar alla carriera quando avrà ormai 80 anni, Leonardo DiCaprio. Già mi vedo tutti inorriditi davanti alla scena, stupefatti. "Ma come?! Leonardo DiCaprio NON HA MAI VINTO UN OSCAR???"
Esatto. Sarà colpa di Titanic, non so. C'è da dire che lui le ha provate praticamente tutte. Credo sia l'unico attore nella storia del cinema ad aver recitato in una tonnellata di kolossal (e Dio solo sa quanto piacciono i kolossal ad Hollywood) e ad aver ricevuto solo 3 Nomination ( Buon Compleanno Mr. Grape, dove tra l'altro aveva vent'anni, The Aviator, e Blood Diamond).

Quest'anno non è stato neanche nominato.

La dimostrazione che, per gli attori maschi fighi, fare sforzi tremendi e indossare nasi posticci per interpretare personaggi brutti non funziona manco per un cazzo.

 Rehearsals are fore fags.
Brett Ratner, 2012

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