giovedì 31 marzo 2005

Compitino (Post)Pasquale: Sei Cattolico?


La pasqua passata a pesaro con i miei genitori e mia nonna è stata, oltre che estremamente stressante e mangereccia, all'insegna del cattolicesimo, che, nel caso di mia madre, sfocia quasi nell'integralismo. Venerdì, come dopocena, mi sono dovuto subire la via crucis, il cui inizio mi ha ricordato il recente festival della canzone italiana: "Raiuno presenta: la via crucis, con S.s. Giovanni paolo II". E tra l'altro, una delle prime frasi dette dal commentatore è "da quest'anno potrete anche seguirla sul telefonino!" si, e magari anche scaricare la suoneria del "venite adoremus"... Vabbè, comunque questa via crucis è probabilmente l'ultima sotto il pontificato del caro carol, che è proprio il grande assente. In una stanza ricolma d'ogni ricchezza (ma non sono il tipo che critica la ricchezza della chiesa) con un enorme crocifisso sul muro e una tv al plasma da 6 milioni di pollici immediatamente sotto, un povero vecchio di spalle siede su un trono, rivolto verso la tv. Il tentativo è quello di mostrare che il papa c'è è presente e ci tiene a partecipare alla via crucis, nonostante la sua sofferenza. Il risultato, per me, è che quel povero vecchio è ad un passo dalla tomba, e anzi, il fatto che si vede solo di spalle mi fa addirittura pensare che sia già morto, e che al posto suo ci sia paolo villaggio. Beh, ne ho sentite tante riguardo al polacco, qualcuno parlava del fatto che non può dimettersi, né permettersi di morire, perché crede davvero di essere d'aiuto all'umanità e si sentirebbe in colpa se lui riuscisse a raggiungere il regno dei cieli prima degli altri; altri parlano della sua paura, la paura che dopo la morte non ci sia l'altra vita, la paura di aver buttato tutto nel cesso. Lucia parla di volontà di restare al centro dell'attenzione, del fatto che lui sia un attore fenomenale e dimettersi sarebbe una caduta di stile. Ma la più saggia è l'edicolante della stazione di ferrara, convinta che il papa è ancora lì perché fa comodo. Comodo alla cristianità, che sguazza nella sua sofferenza e lo vede come dio in terra, prima agile sulle piste da sci e poi tremante con un tubo in gola. Sguazza, gongola, amplifica la propria fede. Ed è comodo anche per la chiesa stessa, che gongola anch'essa per lo sguazzamento di prima, ma anche perché tenersi sto papa così adorato dà prestigio, e soprattutto perché non sanno chi cazzo mettere al suo posto. Triste, ma mica poi tanto falso. Ma torniamo alla via crucis.  La sofferenza la fa da padrone. Non solo ci si lamenta con litanie di vario genere, non solo si elencano le atroci sofferenze di cristo lungo la strada verso la sua morte (provvisoria) Ma per quest'anno tre attori di fama da cortile commentano le tappe con voce impostata e dizionalmente perfetta. E cosa dicono? Beh, una cosa sola. Salvaci. Salvaci. Salvaci. Noi siamo peccatori. Tu ci hai salvato, hai preso il peso della croce, il PESO DELLA NOSTRA VITA, la tua sofferenza è la nostra sofferenza, aiutaci a trovare la strada verso la miglior vita. C-A-Z-Z-O. Il peso della nostra vita? Ma porca puttana che un cattolico con un po' di sale in zucca venga qui a spiegarmi come fa a vivere sereno! La nostra vita è sofferenza e tutto ciò che facciamo viene "registrato", se sgarri non solo ti sei giocato la vita terrena, ma ti fotti pure quella spirituale! Praticamente evitano il suicidio solo perché sarebbe un SUPERPECCATO.. No davvero io non capisco. Perché la nostra (e dico nostra perché io sono stato educato così) religione deve essere così tetra, pessimista, buia e fondamentalmente TRISTE? Io non capisco davvero come si fa a vivere sereni ripetendosi ogni giorno che la vita terrena è un PESO e una SOFFERENZA... Sarò mica ateo?


Serendipity: Voi cattolici non celebrate la vostra fede... La piangete.


Dogma, 1999


martedì 22 marzo 2005

Viva i vetrini.

Oggi giornata intensissima all'uni, 4 ore filate di genetica e poi 2 a guardare vetrini al laboratorio di istologia applicata. Le ore di laboratorio in fondo sono state divertenti.... Comunque io non contento tornato a casa mi sono bruciato il cervello con un dannatissimo rompicapo che risponde al nome di not pr0n (http://deathball.net/notpron/) che mi ha tormentato fino ad ora, dandomi il colpo di grazia al livello 16, 2 ore per superarlo. Ora, con il cervello bruciato e a stomaco vuoto, vado a cenare e poi mi leggo il Dylan Dog numero 77 (versione inedita) che ho trovato dal mitico edicolante della stazione. Buonanotte.



Io: Uhm.... Guardare questa cornea di maiale mi dà uno strano senso di inutilità...


Ted: Di cosa?


Io: Inutilità.


Ted: Ah, avevo capito intimità.


Io: Beh, a pensarci bene anche intimità. In fondo è come se io e il maiale in questo momento ci stessimo guardando negli occhi.


Laboratorio di Istologia Applicata, ore 15.05, 22 Marzo 2005

domenica 20 marzo 2005

Resurrezione

E dopo... boh, chissà quanto, resuscitò. Sono tornato, finalmente, ansioso di assuefarmi un'altra volta al mitico "diario telematico" (i tg lo chiamano così). Cos'è successo in questo periodo? Beh, si parlava di esilio volontario a Pesaro. C'è stato, dal 25 gennaio al 5 febbraio, tempo di fare un esame e poi ritorno dalla nonna, dal 9 febbraio al... 27 febbraio. Quindi un mese di esilio forzato. Poi ci sono stati i giorni pre esame, poi il giorno dell'esame (il primo marzo), e la grande idea: "evvai ho passato pure questo! ora mi faccio un regalo, un nuovo banchetto di ram!" Detto fatto. Compro, torno a casa, smonto, attacco accendo: BUM. Mi sento abbastanza idiota a confessarlo, ma credo di aver montato le ram al contrario senza accorgermene.. lo dicevo io che montarle al buio non era una genialata. Beh, sigh. Scheda madre bruciata. Venerdì 4 marzo l'ho portato da un tizio. Sabato 5 marzo sono andato in settimana bianca, e il mio errore è stato dirglielo. Ovviamente ha fatto tutt'altro fino al mio ritorno, poi c'ha messo altri 3 giorni e FINALMENTE, il 16 marzo, dopo quasi 2 mesi di astinenza, ho riavuto il pc tra le mani. E ovviamente, il ritorno è stato in grande stile. Mi sono infilato di nuovo in un tunnel infinito, quello di (ahimè) sims 2. E tra l'altro è uscita pure l'espansione university, dove gli adolescenti vanno al college. Chissà perchè mi piace. Sembra una perversione voyeuristica stile "scimmia da grande fratello", unita ad un desiderio di dominazione assoluto. Oddio, ora vado a costituirmi, mi sono descritto come un maniaco. In realtà credo che sims 2 dia assuefazione esattamente come la vita. Ti ritrovi a fare esattamente le stesse cose ogni giorno, con qualche piccola variazione peraltro la maggior parte delle volte ampiamente prevista. Certo è che questo gioco è fatto spaventosamente bene. Non c'è nulla lasciato al caso. Poi con l'espansione hanno aggiunto nuove chicche veramente spassose. Boh, a me piace e diverte e mi rende dipendente, fino a che sarà così mi ci tufferò dentro e ci sguazzerò per ore.



Per il resto, beh, nulla di nuovo, la collezione di Dylan Dog aumenta di  2 numeri ogni giorno, a rapporti sociali non ci si lamenta affatto, pare quasi concluso il periodaccio nero di mtc, per buona pace di tutti. L'altro giorno, martedì, sono entrato alla Feltrinelli e ho vagato ad occhi chiusi per circa mezz'ora. Poi mi sono bloccato, ho preso un libro a caso senza neanche leggere titolo o vedere la copertina, l'ho pagato e me lo sono portato a casa. Dopo qualche ora ho scoperto che è un noir del 1978, di James Crumley, e a detta di alcuni tizi le cui frasi erano pubblicate in quinta (mi sono sempre chiesto se è davvero definibile quinta) di copertina, è il miglior noir di tutti i tempi. Non ne ho idea, ma per il momento sembra un libro veramente notevole.


C.W. Sughrue: Be', sì, diciamo che la sua ex moglie era preoccupata per la sua salute.


Trahearne: E quindi l'ha assunto per spararmi nel culo, così da non farmi più sedere sullo sgabello di un bar.


C.W. Sughrue: Mica le ho sparato io.


Trahearne: Forse no, ma tanto la colpa se la prenderà lo stesso.


James Crumley, "L'Ultimo Vero Bacio", 1978