venerdì 27 gennaio 2012

Academy Awards 2012, ovvero come cercare di mantenere una coerenza interna

Scrivere è difficile.

Scrivere con regolarità lo è ancora di più.

Scrivere con regolarità su un blog sostanzialmente inutile è dannatamente impossibile.

Tuttavia.

Sono successe un po' di cose in questi giorni.

Tipo.


Sono state annunciate le nomination per gli Academy Awards 2012. Gli Oscars, insomma.
Inutile dire che il 26 Febbraio sarò lì pronto a sciropparmi una serata che in genere è parecchio noiosa, a meno che non la presenti Billy Crystal.
Purtroppo, quest'anno invece è stato scelto Eddie Murphy.
Eddie. Murphy. Un uomo che ha trasformato la gommapiuma in oro. Un uomo che non è più in grado di far ridere da dieci anni.
Ma per fortuna, un uomo è arrivato in soccorso dell'entertainment. Un uomo che è diventato famoso grazie ad un film con protagonisti un nero ed un cinese, Rush Hour. Un uomo che ha diretto un unico film decente nella sua carriera, Red Dragon. Un uomo che ha contribuito ad allungare ulteriormente l'infinita catena di film basati sul Canto di Natale di Dickens, farcito con quella giusta dose di La Vita è Meravigliosa. Un uomo che ha fatto sembrare Nicholas Cage un attore tutto sommato decente.
Ok, basta.
Sto parlando di Brett Ratner. Brett Ratner doveva essere il produttore e regista della serata degli Oscar. Ma ha avuto la splendida idea di dichiarare che fare le prove di uno spettacolo è roba da checche. Lo scandalo è scoppiato immediatamente, e Brett Ratner ha dovuto ritirarsi. Eddie Murphy ha agito di conseguenza, dichiarando che si sarebbe ritirato anche lui, visto il cambio al vertice della produzione. Dopo sei giorni e sette notti di festeggiamenti, l'Academy ha annunciato il nome del presentatore che avrebbe sostituito il Dr. Doolittle e tutti i suoi parenti:


Billy Crystal.


Non potete immaginare la mia gioia. Billy Crystal ha presentato otto volte la serata, l'ultima volta nel 2004. E ricordo quella cerimonia come una delle migliori di sempre. Con una delle aperture più epiche di tutti i tempi, un filmato dove Crystal "reinterpreta" tutti i film candidati al premio come miglior film di quell'anno. La scena tra lui, Jack Nicholson e Diane Keaton tratta dal film "Tutto può succedere" è indimenticabile.


La speranza che Billy riesca a fare uno show degno di quello del 2004 è altissima. Per questo non la perderei per nulla al mondo. L'unico problema è che su SkyUno la diretta sarà trasmessa con il commento di una presentatrice d'eccezione: Simona Ventura.
Forse per quest'anno passo.

Comunque, per la cronaca, vorrei ricopiare la lista di tutti i candidati, ma siccome agli Oscars tendono a premiare anche il Miglior Stagista Muto (cit.) dell'Anno e il Miglior Sandwich al Tonno Offerto dalla Produzione, preferisco evitare e mandarvi a questo link.

Nessuna differenza sostanziale rispetto alla lista dei Golden Globes, ed è abbastanza probabile che i vincitori saranno più o meno gli stessi. The Artist (che ho visto, finalmente) è ovviamente favoritissimo, e il motivo lo sappiamo tutti. Si tratta indubbiamente di un ottimo film, ma ad Hollywood piace quando si fanno cose un po' strane e/o nostalgiche almeno tanto quanto adorano quando le attrici fighe fanno sforzi tremendi per interpretare personaggi brutti. Tre esempi: Charlize Theron in Monster (che è del 2004, tra l'altro, e si vede nel filmato poco più sopra), Nicole Kidman che fa Virginia Woolf col naso posticcio in The Hours, e Hillary Swank in Million Dollar Baby. (Menzione d'onore anche a Natalie Portman in V per Vendetta, che non ha vinto nulla ma la gente ancora ricorda la sua incredibile performance solo perché si era rasata a zero).

Comunque, The Artist si è beccato 10 nominations, ma è stato battuto da Hugo Cabret di Martin Scorsese che ne ha prese 11, tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura Non Originale.

Pare che in realtà faccia cagare, e Scorsese in genere non ha mai particolare fortuna con gli Oscars. L'unico che ha vinto l'ha preso nel 2007 per The Departed, film in cui ha diretto Matt Damon, attore tutto sommato mediocre che ha però avuto il grande merito di far vincere un Oscar a quel pesce lesso di Ben Affleck, per la miglior sceneggiatura con Will Hunting, e uno degli attori destinati a ricevere un Oscar alla carriera quando avrà ormai 80 anni, Leonardo DiCaprio. Già mi vedo tutti inorriditi davanti alla scena, stupefatti. "Ma come?! Leonardo DiCaprio NON HA MAI VINTO UN OSCAR???"
Esatto. Sarà colpa di Titanic, non so. C'è da dire che lui le ha provate praticamente tutte. Credo sia l'unico attore nella storia del cinema ad aver recitato in una tonnellata di kolossal (e Dio solo sa quanto piacciono i kolossal ad Hollywood) e ad aver ricevuto solo 3 Nomination ( Buon Compleanno Mr. Grape, dove tra l'altro aveva vent'anni, The Aviator, e Blood Diamond).

Quest'anno non è stato neanche nominato.

La dimostrazione che, per gli attori maschi fighi, fare sforzi tremendi e indossare nasi posticci per interpretare personaggi brutti non funziona manco per un cazzo.

 Rehearsals are fore fags.
Brett Ratner, 2012

lunedì 16 gennaio 2012

Golden Globes 2012: La cerimonia

Dopo aver giustamente discusso della cosa più importante, ovvero del Red Carpet, passiamo a parlare della cerimonia.

Devo essere sincero: avevo preso addirittura degli appunti. Questi sono andati persi per sempre perché io, fondamentalmente, sono un pirla. E non bisogna dimenticarlo mai.

Cercherò di riassumere al meglio ciò che è successo, ovvero quasi niente. Il presentatore, Ricky Gervais, ha passato più tempo off stage che sul palco. Il suo monologo iniziale ha regalato qualche perla, ma a parte quello, niente.



Tutti si aspettavano che come al solito lui fosse volgare, offensivo, cattivo, british fino all'osso. Ma invece, boh. Che palle. Io odio Ricky Gervais.
Si è messo a parlare delle cose di cui non poteva parlare. Oh, molto originale. Ed ovviamente, ha praticato lo sport preferito da tutti i comici del mondo da qualche anno a questa parte: prendere per il culo Mel Gibson (già l'anno scorso l'aveva massacrato). Nel farlo, ha forse fatto la battuta migliore del suo show, che tra l'altro io non avevo neanche capito all'inizio:



"And I must not mention Melg Gibson this year. Not his private life, his politics, his recent films, and especially not Jodies Foster's Beaver. I haven't seen it myself. I spoken to a lot of guys here, they haven't seen it either. That doesn't mean it's not any good."
Il gioco di parole sta nel fatto che Mel Gibson ha recitato in un film, con la regia di Jodie Foster, dal titolo The Beaver (Mr. Beaver in italiano). Nello slang americano, beaver è uno dei tanti modi per riferirsi alla figa, come forse alcuni fan di How I met your mother sapranno. Quindi, è una battuta sulla figa di Jodie Foster.

Per il resto, da ricordare anche la sua riflessione sulle differenze tra gli Oscar e i Golden Globes:
"The Golden Globes are to the Oscars what Kim Kardashian is to Kate Middleton. A bit louder, a bit trashier, a bit drunker, and more easily bought."
Letteralmente: "I Golden Globes stanno agli Oscar come Kim Kardashian sta a Kate Middleton. Un po' più chiassosa, trash, ubriaca, e più facile da comprare".

Poi, è praticamente sparito dalla scena lasciando spazio alle premiazioni. Meglio così, anche perché gli attori hanno regalato bei momenti comici. Da ricordare soprattutto il duetto tra WIlliam H. Macy e sua moglie Felicity Huffman per introdurre la categoria che dovevano premiare. Memorabile anche il discorso di ringraziamento di Sofia Vergara a nome di tutto il cast di Modern Family, e l'arrivo del cast di The Artist sul palco per ritirare il premio come miglior film. Il cast è salito al completo, compreso il Jack Russel Uggie, che ha rubato la scena ai colleghi umani salendo sul palco su due zampe e facendo il morto.
Ovviamente, ci sono stati anche dei momenti toccanti. Tutti hanno pianto vedendo Octavia Spencer ritirare il suo premio come miglior attrice per The Help, e ascoltando la storia del regista Michel Hazanavicius su suo padre.
Standing Ovation invece per Meryl Streep, che nonostante abbia vinto il suo ottavo Golden Globe era emozionata come una bambina, e per Sidney Poitier, che, claudicante, è salito sul palco per consegnare il premio alla carriera a Morgan Freeman. Insieme a lui, il premio è stato consegnato da Helen Mirren che ha provato a fare qualche battuta, ma l'attore non sembrava molto divertito. Si è sicuramente molto divertita la platea quando, al termine di una interminabile clip sui dieci milioni di film interpretati da Freeman, è stato mostrato anche questo video:

Morgan Freeman travestito da vampiro che fa il bagno in una bara piena di bolle. Your argument is invalid.


Infine, da segnalare anche il discorso di ringraziamento di Peter Dinklage (ve l'avevo detto che avrebbe vinto), che dedica il premio a Martin Henderson, un nano rimasto paralizzato dopo esser stato vittime di un episodio di dwarf tossing. Che poi, chiamandolo "lancio del nano" sembra quasi gli si dia una dignità come sport legittimo.


Parlando delle altre premiazioni, non ci sono state grosse sorprese. A parte, forse, ma parlo per opinione personale, il Golden Globe vinto da Matt LeBlanc, l'indimenticabile Joey di Friends, per la sua interpretazione di se stesso nella serie "Episodes".

Di seguito tutti i vincitori:

CINEMA


Miglior Film drammatico: Paradiso amaro (The Descentants, in uscita in Italia il 17 Febbraio)

Miglior Attore Protagonista (Drammatico): George Clooney, Paradiso amaro

Miglior Attrice Protagonista (Drammatico): Meryl Streep, The Iron Lady (In uscita il 27 Gennaio)

Miglior Regia: Martin Scorsese, Hugo Cabret (In uscita il 3 Febbraio)

Migliore Commedia o musical: The Artist

Miglior Attore (Commedia): Jean Dujardin, The Artist

Miglior Attrice (Commedia): Michelle Williams, My Week with Marilyn

Miglior Attore non protagonista: Christopher Plummer, Beginners

Miglior Attrice non protagonista: Octavia Spencer, The Help

Miglior Film straniero: Una separazione

Miglior Film d’animazione: Le avventure di Tintin - Il segreto dell’unicorno

Miglior Sceneggiatura: Woody Allen, Midnight in Paris

Miglior Canzone originale: “Masterpiece” (Madonna), W.E.

Miglior Colonna sonora originale: The Artist

TELEVISIONE

Miglior Serie drammatica: Homeland

Miglior Serie comica: Modern Family

Miglior Attore (serie drammatica): Kelsey Grammer, Boss

Miglior Attrice (serie drammatica): Claire Danes, Homeland

Miglior Attore (serie comica): Matt LeBlanc, Episodes

Miglior Attrice (serie comica): Laura Dern, Enlightened

Miglior Mini-serie o film per la TV: Downton Abbey

Miglior Attrice (mini-serie o film per la TV): Kate Winslet, Mildred Pierce

Miglior Attore (mini-serie o film per la TV): Idris Elba, Luther

Miglior Attrice non protagonista: Jessica Lange, American Horror Story

Miglior Attore non protagonista: Peter Dinklage, Game of Thrones

È tutto. Rimane giusto il tempo per controllare le mie previsioni e vedere come sono andate:

Ne ho indovinate 7 su 14 per quanto riguarda il Cinema, e 4 su 11 per quanto riguarda la TV.
Il che è ironico visto che avevo detto di essere più preparato sulla TV che sul cinema.



"I would like to thank Michael Fassbender for taking over the Full Frontal nudity responsability that I had. Well Michael, honestly, do you play golf with your hands behind your back?" 
- George Clooney sulle doti meno apparenti del collega Michael Fassbender, Golden Globes 2012

Le buone tradizioni di una volta, ovvero: il Meglio ed il Peggio dal Red Carpet dei Golden Globes 2012.

Io odio l'America.
Il motivo principale è che è lontana. Ed essendo lontana, accade quello strano fenomeno per cui, quando da loro sono, che so, le quattro del pomeriggio, da noi è l'una di notte. E quindi, tutte le volte che decido di guardare un megashow in diretta, finisco per fare l'alba e poi pentirmi amaramente per tutto il resto della giornata successiva. Ma ehi, è un lavoro sporco e qualcuno lo deve pur fare.

Ma parliamo dei Golden Globes. Tutto è andato più o meno secondo i piani. Il red carpet è stato calcato da decine di star e starlette vestite con abiti che valgono più di tutto ciò che ho nell'armadio, i premi sono stati consegnati e Dio è stato ringraziato più e più volte. Deve essere davvero un genio del cinema questo Dio.

Ma andiamo con ordine. Innanzitutto, il red carpet, ovvero: vediamo come erano vestite le attrici e beiamoci della loro indiscutibile bellezza.
Le ciotoline raccogli bava sono disponibili all'ingresso.

Qui trovate un'ampia gallery con la maggior parte degli arrivi delle star sul tappeto rosso.
Ma se non avete voglia di sciropparvi un centinaio di foto, questo è, secondo me, ciò di cui dovete parlare con le vostre amiche durante il prossimo brunch. A patto di riuscire a far star zitta la vostra attempata amica ninfomane che non vede l'ora di parlare degli ultimi cazzi che ha assaggiato. (semicit.)

Zooey Deschanel.
Che dire. Io, da buon mezzo hipster di stocazzo, amo Zooey Deschanel. È un po' la versione femminile dei Radiohead, nel senso che in genere qualsiasi cosa dica, faccia o scoreggi viene vista dai fan come una figata mostruosa. Questo, solo perché è carina, ha gli occhioni blu ed è stravagantemente sexy.
Lei era in nomination per il suo ruolo nella sit-com "New Girl", creata praticamente a misura per lei. Ma diciamolo, New Girl fa cagare. Non è che puoi fare una sitcom dove la protagonista carina fa riferimenti continui al mondo geek e si comporta in maniera buffa e tenera (in una parola, cute) e pretendere che la gente la guardi. Ehi, aspetta un attimo. Invece si, puoi.

Comunque, lei era davvero splendida.






Vestito a parte, Zooey ha ovviamente messo in mostra il suo lato "strano" decidendo di mettere in tiro anche le sue unghie:














Esatto. Lo smoking dipinto sulle unghie. Questo si che è stile.

Parlando di stile, sembra che la moda di questa edizione siano stati i "cerchietti" portati ad esempio da Michelle Williams e Charlize Theron, e, più in generale, l'argento. Un sacco di attrici erano vestite di argento. Chi se l'è cavata meglio, e chi peggio. A questo proposito, mi tolgo subito il dente dicendo che, secondo me, la peggio vestita in assoluto è stata questa qui:
Lea Michele, una delle tante fighette nel cast di "Glee".










No Comment.




No comment anche riguardo alle meglio vestite, ma solo perché non ho parole per descrivere lo smascellamento. In ordine più o meno casuale, le sei donne che mi hanno tenuto sveglio stanotte. (ehm.)

Charlize Theron, Bérénice Bejo, Natalie Portman e Jessica Alba


Ma la vincitrice della serata per me è Emma Stone. Nominata per il film "The Help", da noi in uscita il 20 Gennaio, questa ragazza di 23 anni pare sia destinata a diventare la nuova big sensation di Hollywood. A patto ovviamente che non faccia la fine di Lindsay Lohan, a cui peraltro somiglia. Ma tanto pare che devastarsi di droga ed alcool non vada più tanto di moda ad Hollywood. Per me, era fantastica. Ma si sa, le rosse...



Comunque, insomma, di figa ce n'era in abbondanza.


domenica 15 gennaio 2012

Golden Globes 2012. Things are getting serious.


Stasera ci sono i Golden Globes. Su SkyUno, in diretta dall'una.
Visto che ormai non ho più una vita normale, penso che li guarderò.

A me vedere i grandi carrozzoni televisivi piace un casino. Non me ne perdo uno, a partire da quelli del nostro amato paese.

Festival di Sanremo? Check.
Miss Italia? Check.
X Factor? Check.
David di Donatello? Check.

Cazzo, guardo persino Miss Italia nel Mondo.

Ovviamente parlando di Oscars, Emmy o Golden Globes il discorso è parecchio diverso. Partendo dal fatto che vengono premiati e celebrati prodotti di cui effettivamente me ne frega qualcosa.

E poi beh, un carrozzone americano è ovviamente un GRANDE carrozzone. Ogni anno le star di Hollywood e della Tv si scannano per essere presenti sul Red Carpet, e si tirano come non mai per apparire favolosi. Il bello è che spesso al Red Carpet si vedono celebrità ormai fallite e cadute nel dimenticatoio, che però stanno lì, facendo finta di niente.
Fanno tanta tenerezza.


Comunque, queste sono solo chiacchere inutili. Parlando della cerimonia di quest'anno, la verità è che non sono molto preparato. In particolare sul versante cinema. Posso dire con orgoglio di aver visto solo 3 dei film nominati (Carnage, Midnight in Paris e Rango).

Per quel che riguarda la tv, invece, ho le idee più chiare, nonostante non abbia ancora cominciato a vedere quello stramaledetto "Breaking Bad" e mi sia fermato alla seconda stagione di 30 Rock. Ma su due categorie, non ho dubbi. Anzi, pretendo che i premi per la miglior serie drammatica e il miglior attore vadano a Game of Thrones e a Peter Dinklage , ovvero l'attore che interpreta Tyrion Lannister nella Serie.
Dai. Come cazzo si fa a non fargli vincere qualsiasi cosa.

Comunque, nonostante tutto, chi sono io per esimermi dal partecipare al TOTONOMINATION?

Ecco di seguito la lista completa dei candidati. In grassetto le mie previsioni.





CINEMA


Jean Dujardin e Bérénice Bejo, protagonisti del film "The Artist"

MIGLIOR FILM (DRAMMATICO)
The Descendants
The Help
Hugo
The Ides of March
Moneyball
War Horse

MIGLIOR FILM (COMMEDIA O MUSICAL)
50/50
The Artist
Bridesmaids
Midnight in Paris
My Week With Marilyn

MIGLIOR REGISTA
Woody Allen
George Clooney
Michel Hazanavicius
Alexander Payne
Martin Scorsese

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Michel Hazanavicius, The Artist
Alexander Payne, Nat Faxon and Jim Rash, The Descendants
George Clooney, Grant Heslov and Beau Willimon, The Ides of March
Woody Allen, Midnight in Paris
Aaron Sorkin and Steven Zaillian, Moneyball

MIGLIOR FILM IN LINGUA STRANIERA:
“The Flowers of War”
“In the Land of Blood and Honey”
“The Kid With a Bike”
“A Separation”
“The Skin I Live In”

MIGLIOR ATTRICE (ruolo DRAMMATICO)
Glenn Close, Albert Nobbs
Viola Davis, The Help
Rooney Mara, The Girl With The Dragon Tattoo
Meryl Streep, The Iron Lady
Tilda Swinton, We Need To Talk About Kevin

MIGLIOR ATTORE (ruolo DRAMMATICO)
George Clooney, The Descendants
Leonardo DiCaprio, J. Edgar
Michael Fassbender, Shame
Ryan Gosling, The Ides of March
Brad Pitt, Moneyball

MIGLIOR ATTRICE (ruolo COMMEDIA)
Jodie Foster, Carnage
Charlize Theron, Young Adult
Kristin Wiig, Bridesmaids
Michelle Williams, My Week With Marilyn
Kate Winslet, Carnage

MIGLIOR ATTORE (ruolo COMMEDIA)
Jean Dujardin, The Artist
Brendan Gleeson, The Guard
Joseph Gordon-Levitt, 50/50
Ryan Gosling, Crazy, Stupid, Love
Owen Wilson, Midnight In Paris

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Kenneth Branagh, My Week With Marilyn
Albert Brooks, Drive
Jonah Hill, Moneyball
Viggo Mortensen, A Dangerous Method
Christopher Plummer, Beginners

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Bérénice Bejo, The Artist
Jessica Chastain,  The Help
Janet McTeer, Albert Nobbs
Octavia Spencer, The Help
Shailene Woodley, The Descendants

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
“The Adventures of Tintin”
“Arthur Christmas”
“Cars 2″
“Puss in Boots”
“Rango”

MIGLIOR COLONNA SONORA
Ludovic Bource, “The Artist”
Trent Reznor and Atticus Ross, “The Girl With the Dragon Tattoo”
Howard Shore, “Hugo”
John Williams, “War Horse”
Abel Korzeniowski, “W.E.”

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“Lay Your Head Down,” “Albert Nobbs”
“Hello Hello,” “Gnomeo and Juliet”
“The Living Proof,” “The Help”
“The Keeper,” “Machine Gun Preacher”
“Masterpiece,” “W.E.”


TELEVISIONE













Gli opening credits di "Game of Thrones"


MIGLIOR SERIE DRAMMATICA
American Horror Story
Boardwalk Empire
Boss
Game of Thrones
Homeland

MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO
Steve Buscemi, Boardwalk Empire
Bryan Cranston, Breaking Bad
Kelsey Grammer, Boss
Jeremy Irons, The Borgias
Damian Lewis, Homeland

MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA
Claire Danes, Homeland
Mireille Enos, The Killing
Julianna Margulies, The Good Wife
Madeleine Stowe, Revenge
Callie Thorne, Necessary Roughness

MIGLIOR SERIE COMEDY
New Girl
Enlightened
Episodes
Glee
Modern Family

MIGLIOR ATTORE COMEDY
Alec Baldwin, 30 Rock
David Duchovny, Californication
Johnny Galecki, The Big Bang Theory
Thomas Jane, Hung
Matt LeBlanc, Episodes

MIGLIOR ATTRICE COMEDY
Tina Fey, 30 Rock
Amy Poehler, Parks and Recreation
Laura Dern, Enlightened
Zooey Deschanel, New Girl
Laura Linney, The Big C


MIGLIOR MINIERIE O FILM TV
Cinema Verite
Downton Abbey
The Hour
Mildred Pierce
Too Big to Fail

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE TV, MINISERIE O FILM TV
Hugh Bonnevile, Downton Abbey
Idris Elba, Luther
William Hurt, Too Big to Fail
Bill Nighy, Page Eight
Dominic West, The Hour

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV, MINISERIE O FILM TV
Peter Dinklage, Game of Thrones
Paul Giamatti, Too Big to Fail
Guy Pearce, Mildred Pierce
Tim Robbins, Cinema Verite
Eric Stonestreet, Modern Family

MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE TV, MINISERIE O FILM TV
Romola Garai, The Hour
Diane Lane, Cinema Verite
Elizabeth McGovern, Downtown Abbey
Emily Watson, Appropriate Adult
Kate Winslet, Mildred Pierce


MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV, MINISERIE O FILM TV
Jessica Lange, American Horror Story
Kelly Mac Donald, Boardwalk Empire
Maggie Smith, Downtown Abbey
Sofia Vergara, Modern Family
Evan Rachel Wood, Mildred Pierce


Ecco, è tutto. Che lo spettacolo cominci.




Winter is Coming.
 - Eddard Stark in "Game of Thrones", 2011

Anche l'occhio vuole la sua parte #2




Cose Brutte di questo video:

 - La storia. Cioè, la mancanza di essa, e il fatto che cerchino di mascherarlo usando primi piani intensi.

 - Il protagonista belloccio che sembra uno di quei Vj di Mtv che facevano bagnare le mutandine a tante ragazzine dieci anni fa. Si, sto parlando di Silvestrin, Pezzi, Maccarini e Bossari. Proprio loro, gli araldi dello sguardo languido.

 - Le passeggiate della band. Eddai. Nessuno passeggia più con la band da quando Richard Ashcroft prese tutti a cazzotti in Bittersweet Symphony.

 Cose Belle di questo video:

 - Il video. Ovvero, la fotografia. Ovvero, tutta quell'atmosfera un po' hipster un po' rock che è riprodotta alla perfezione.
Nota Bene: se c'è un vecchio edificio abbandonato, allora stai guardando il video di una band alternativa. Fattene una ragione.

 - La ragazza col cappello ♥ .

 - Il tizio inquietante.

 - Lo sguardo del tizio inquietante.

 - Lo sguardo del tizio inquietante attraverso la finestra.

 - La canzone! Cazzo si mi piace un sacco. Dying on the inside etc.

 - La capacità del cantante di cantare in un semi-growl ed essere comunque perfettamente comprensibile nonché intonato. Una cosa che ho sempre invidiato.

 - Il ciccione pelato con la barba. Lo so che l'avete notato tutti. Beh, lui è il cantante e la mente della band. Ed è pelato solo perché aveva troppi peli sul resto del corpo e in qualche modo doveva compensare.


Anche l'occhio vuole la sua parte


 I videoclip sono ormai diventati una roba comunissima. Tutti accompagnano i loro brani più o meno ben fatti a video più o meno ben fatti. Capita sempre più spesso, anzi, che i video siano alla fin fine meglio della canzone che vorrebbero esaltare. O che comunque siano talmente tanto distraenti, costruiti, interessanti, da far dimenticare il pezzo, che diventa di fatto una colonna sonora.
 E questa non è sempre una una cosa molto positiva.

Ma indipendentemente da questo, a me i video piacciono. E spesso il mio giudizio su un artista che vedo per la prima volta, viene influenzato pesantemente dal binomio canzone/videoclip.

 Prendiamo ad esempio questo video.

 

 Cose brutte di questo video:

 - La canzone? Cioè no, non fa schifo. Ma c'è un baustellismo evidente nel cantato che mi fa venire le emorroidi. Ma d'altra parte anche il baustellismo non è invenzione originale, ed è parte più in generale di quella musica alternativa che andava tanto una decina di anni fa e che continua ad essere, per stampa generalistica e specializzata, "Il nuovo che avanza" nella musica italiana.


Cose belle di questo video:

 - Il nome: Mezzala è bellissimo.
 - Il testo
 - Il titolo della canzone
 - Il tizio nel video, che presumiamo essere il cantante, che sembra esattamente quello che dice di essere. Una di quelle mezzale operaie di un calcio che non esiste più, cresciuto nelle disastrate periferie del nord, con quelle guance ancora arrossate dal vino bevuto fin dalla tenera età e il segno dell'abbronzatura a mezzo braccio.
 - Bruno Pizzul e il suo "Tutto molto bello".