mercoledì 24 novembre 2010

E Finalmente, Si Tromba.



Ieri sera, X-Factor è finito. È finito nella maniera forse più inaspettata, con il trionfo di Nathalie, prima donna a vincere l'edizione italiana del programma, e non se lo aspettava quasi nessuno. Tutti puntavano su Davide, il minorenne perfettino dalla faccia pulita. C'era chi bisbigliava un Nevruz, contando sullo zoccolo duro dei suoi fan, sperando nel colpo di scena. E invece ha vinto Nathalie. Meritandolo appieno, secondo me. Ha sempre cantato senza grosse sbavature e con un'intensità seconda, probabilmente, solo a quella di Nevruz. Il suo stile è migliorato col tempo, inteso anche come semplice "look". Sbaragliando la concorrenza femminile, è diventata via via sempre più donna, sexy, seducente, interessante. E questo, parliamoci chiaro, è importantissimo, perché X-Factor non è solo un programma dedicato a quelli che cantano bene, ma ha l'obiettivo di trovare un cantante, un prodotto che funzioni. Pensiamo a Matteo Becucci due anni fa. Forse la voce migliore mai approdata sul palco di Via Mecenate eppure, ha fatto molta fatica per non finire nel dimenticatoio, andando a prendersi il ruolo di Giuda in Jesus Christ Superstar, e non è detto che dopo questo riesca a fare altro. Al contrario, Marco Mengoni è ciò che Becucci non è riuscito ad essere: un prodotto che funziona, come già detto. Voce splendida, grande estensione vocale, a cui però si aggiunge una grandissima capacità di stare sul palco, un look interessante, una fotogenia indiscutibile. Anche Noemi, arrivata due anni fa bruttina e un po' sovrappeso, ha dovuto cedere a questo meccanismo. Per questo, credo che Nathalie abbia beneficiato moltissimo di questa sua evoluzione, rendendola comunque "vendibile" in un mercato dove non è solo la musica a dettare le regole. Per quanto riguarda Davide, io starei tranquillo. È giovanissimo e alla fine troverà il giusto pezzo per finire sulla copertina di Cioè e stare 10 mesi ai primi posti della classifica di Total Request Live. Nevruz è quello che rischia di più, perché faccio fatica a vedere un discografico disposto a produrgli un disco. Rischia di tornare nell'underground, con qualche fan in più, un po' come hanno fatto i Bastards Sons of Dyoniso. Che, per intenderci, non se la passano male, ma immagino che arrivare in finale ad X-Factor ti faccia ambire a qualcosa di più. L'unica cosa che può salvare Nevruz dal dimenticatoio mainstream è il suo singolo. Sono le radio. 




Non ha niente di straordinario, questa canzone. Eppure, forse grazie all'interpretazione di Nevruz, struggente, intensa, emozionata, il pezzo ha una carica emotiva fortissima che può essere un buon traino. La frase "Spero che almeno tu sia felice" nasconde dietro un mondo di sentimenti che va molto oltre il classico stereotipo musicale sulla fine di una storia. Non è un "I still Love You", non è un "Mi manchi" o "Senz e te fernesce Napule" ma qualcosa di molto più romantico, e vero. O almeno, io la vedo così, e spero sinceramente che anche i vari capoccia delle radio italiane la pensino così. 


Comunque, questa edizione  è finita e non credo ne vedremo altre così. Non credo che i tre nuovi giudici vogliano ripetere l'esperienza. La Tatangelo è stata praticamente massacrata dal pubblico, vedendo le sue protette epurate in fretta e furia. Ma forse la colpa non è tanto sua in quanto Tatangelo, ma in quanto pessimo Tutor o come diavolo si dice. La scelta delle canzoni per le sue cantanti è sempre stata pessima, a partire dalla prima serata con la scelta sciagurata di "Grazie dei Fior" per la povera Alessandra (Non ti dimenticherò mai, chiamami 34888...) e quella di "Paparazzi" per Sofia, dove fu pessima anche la scelta di coreografia, stile, arrangiamento, tutto. E non mi stupisce pensare che sia stata proprio Dorina quella a reggere di più, a mio parere non la più brava del gruppetto. Tra lei e la Tatangelo c'era questo rapporto di odio/amore che nei talent/reality funziona tantissimo. "Votiamo Dorina per vedere se fa la pace con la Tata o la manda definitivamente affanculo, dai". Comunque, questo bisogna dirlo, spesso la Tatangelo è stata un buon giudice, onesta e corretta nei giudizi sui cantanti. Memorabile, per quanto mi riguarda, la sua faccia dopo aver sentito Stefano cantare "Centro di Gravità Permanente"


Enrico Ruggeri secondo me alla fine si è divertito. Ha fatto quello che gli pareva, ignorando tutti i tentativi degli altri giudici e della produzione di attaccargli addosso etichette, di farlo diventare a tutti i costi un personaggio. È andato avanti a testa bassa, riuscendo a portare quasi in finale i Kymera, e non era un compito facile. Anzi, io credo che Ruggeri sia stato più convincente proprio nel ruolo di Vocal Coach o Tutor o come si dice. La scelta dei pezzi mi è sempre sembrata azzeccata per i suoi cantanti, con dei buoni arrangiamenti e un'ottima armonizzazione. Peccato per l'inedito, che invece ha toppato.


Elio ha ottenuto quello che voleva, in parte. È arrivato ad X-Factor con un obiettivo primario: non far rimpiangere Morgan. E, mi dispiace dirlo, secondo me non ci è riuscito. Non ci è riuscito del tutto perché gli altri giudici lo hanno sempre visto come una macchietta, in fondo. L'unico che lo prendeva sul serio era Ruggeri, che lo conosce bene. Quindi è riuscito a fare il suo gioco, dando il contentino al pubblico che si aspettava di vedere un clown, mentre in realtà è stato il più cattivo, quello che davvero voleva la vittoria a tutti i costi. Credo che, ottenuta la vittoria, non tornerà l'anno prossimo.


Infine, un saluto a Mara Maionchi, battuta anche quest'anno, anche dopo essersi liberata dei maledetti gruppi vocali, anche se aveva il prospetto perfetto della popstar in scuderia. Peccato Mara, ma sono convinto che gli dei della musica ti abbiano punito per averci costretto ad ascoltare l'inedito di Filipponi


Detto questo, vado a riflettere sul motivo per cui non scrivevo sul blog da mille anni e ricomincio facendo un post fiume su una stronzata come X-Factor. E rifletterò anche sul motivo per cui non mi perdo una puntata da 3 anni. What's Wrong With Me?


"Bravo, bene, mi sei piaciuto." 
Mara Maionchi on X-Factor 1,2,3,4, e oltre